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Il ritorno dei dragoni
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:31
da Drakan
Nessuno sa per certo come sia avvenuto, nemmeno i dragoni, che erano troppo impegnati a scappare per non morire bruciati, lo sapevano con certezza. Loro sapevano soltanto che Rose e Zieg erano volati nel cuore della Luna Che Mai Tramonta, mentre stava esplodendo, ed hanno ucciso il Dio Melbu Frahma, sacrificando la propria vita.
Sono passati 1000 anni da quella vicenda, i dragoni non esistono più, poche persone se non nessuno ricordano i fatti avvenuti, le storie tramandate erano state combinate con quelle della – Guerra dei Draghi – e sono diventate così assurde e confuse che sono state dimenticate. L'unica cosa certa che tutti ricordano perfettamente, è che Meru aveva bruciato la biblioteca di Deningrad mentre cercava di farsi luce con una lanterna (voleva rubare, Meru diceva: – Prendere in prestito – , il libro – la pericolosità degli alati – , voleva distruggerlo, ma ha distrutto tutto! Tipico di Meru)
I Dragoni si erano divisi, e gli spiriti di dragone erano stati nascosti, per sicurezza, in giro per Endiness.
Nel frattempo, un'isola era stata scoperta nel tratto di mare davanti alla prigione di Hellena e Kazas, tutti la chiamavano – L'isola protetta – .
Perché?
Quando era stata scoperta, dopo la lotta contro Melbu Frahma, si prelevavano da essa vari tipi d’alimenti. Dopo qualche anno nessuno ci andava più, perché pareva essere diventata la colonia di migliaia d’uccelli bianchi con code colorate, rosso e blu scuro.
Beh, chiunque volesse entrarci poteva fermarsi sulla spiaggia, ma se si addentrava nella foresta, nessuno lo rivedeva più! Gli uccelli uccidevano tutti i trasgressori a suon di beccate. Avevano provato anche squadre di alati, ma inutilmente, venivano tutti attaccati dagli uccelli e ridotti in fin di vita. Infine si decise di lasciar perdere l'isola e nessuno si avvicinò più. Si raccontavano molte storie sugli uccelli, ma nessuno sapeva il vero motivo della loro ira.
Sark, un avventuriero povero in cerca di denaro, voleva scoprire il segreto dell'isola. Si diceva che i primi tempi qualcuno avesse scoperto una grotta molto nascosta all'interno della foresta, e fu da quel momento che gli uccelli cominciarono ad attaccare. Gli uccelli uscivano tutti da li, ma oltre a loro nessuno aveva mai visto l'interno della grotta. Sark lasciò la sua barchetta sulla spiaggia, e si addentrò nella foresta. Non successe niente e dopo mezz'ora di cammino (camminava molto lentamente per non farsi scoprire dagli uccelli) vide la leggendaria grotta. Era arrivato a 10 metri dall'entrata, gli uccelli iniziarono ad attaccarlo, lanciò qualche incantesimo, ma i volatili sembravano infiniti. Vide delle luci brillare nella grotta, blu e rosse.
Incurante degli uccelli, corse all'interno della grotta. Aiutandosi con la spada e gli incantesimi, arrivò alla luce, vide una sfera rossa ed una blu. Le prese, e ferito gravemente venne fuori. Rientrò nella foresta. Corse per 10 – 15 minuti ma era in fin di vita, pieno di beccate e graffi, vide una luce, sentiva le onde, era arrivato alla spiaggia finalmente. Salì in fretta sulla sua barchetta, riuscì a fare 100 metri ma gli uccelli lo beccavano continuamente, le sfere gli caddero in mare. Sark morì dissanguato, pentito di essersi addentrato nella foresta. Gli uccelli avevano perso ciò che proteggevano, si gettarono in mare per recuperare le sfere, ma annegarono tutti.
Qualche giorno dopo...
Zeph, siccome suo padre è ammalato, deve andare a pesca al suo posto, per guadagnare qualcosa col ricavato.
Dopo alcune retate poco fruttuose, la rete inizia a pesare. Zeph la tira su dall'acqua e all'interno sono incastrate due Sfere, una Rossa ed una Blu, Appoggia quella Blu sul pavimento della barca, per ripulire quella rossa dalle alghe.
Dopo averla strofinata per benino, incomincia a brillare, ed un fascio di luce rossa si alza in cielo. Un urlo squarta il silenzio, ed una sagoma nera si libera dalla sfera. Sembra un fantasma, dice: – Graaziiieeee – quasì, sibilando, e sparisce verso l'isola protetta. Molto stordito, Zeph osserva la sfera, tira su quella blu e cerca di pulire pure quella, ma non succede niente. Convinto di aver dormito poco, ed aver avuto un'allucinazione, mette le sfere nello zaino e ricomincia a pescare.
Torna al suo paese, Xanto, Tra Kazas e la prigione di Hellena. Ha sempre odiato quel posto, ma non ha mai avuto molto denaro e quindi non se n'è mai andato via da li.
Il padre, con l'influenza, lo ringrazia e gli chiede un altro favore: Deve andare a Lohan a prendere le medicine ed a vendere la vecchia armatura, che il padre usava da giovane, visto che non ci sono guerre in atto, è inutile tenerla…e poi a quella famiglia povera fanno comodo un po’ di soldi. Potrebbe anche vedere quanto valessero le sfere che aveva trovato! Prende 100G in caso gli servissero e si avvia verso Lohan...
Zeph
…Zeph analizza bene gli oggetti del padre: l'armatura e un arco con cinque frecce.
Arriva al bivio tra Kazas e Lohan. Uno strano essere blu senza gambe vola nella foresta spaventato dalla sua presenza, purtroppo non fa in tempo a capire cosa sia.
Zeph
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:33
da Drakan
Un gruppo di persone che attornia un baracchino e ridacchia, incuriosito Zeph si avvicina per vedere cosa c’è di tanto divertente e vede un’alata che litiga col venditore:
– Insomma, signorina non dovrebbe comprare delle armi, non le si addicono, che ne dice, invece di questa splendida seta che… –
– Senta, perché invece non mi da quello che ho chiesto senza discutere?! Altrimenti… –
– Altrimenti cosa gli fai?– La domanda di uno degli spettatori sembra infastidire la ragazza che con un glaciale:
– Fatti i fatti tuoi! – lo zittisce e riprende a contrattare.
– Quanto costa l’armatura viola? – chiede ma il venditore sembra non voler cedere
– Mi dispiace ma non intendo vendertela! – è la replica del venditore
– E perché non vuoi vendermela? Guardi che posso pagare sa?! –
– Perché sei una mocciosa e per giunta sei una ragazza! – e con questo il venditore conclude le trattative, la ragazza, rimasta allibita, si riscuote e lanciandogli una serie d’improperi si avventa su di lui per pestarlo a sangue, riesce a mollargli un bel pugno sul naso prima di essere trascinata via, gridando
– Lei è un maschilista, un misogino, un… – si lascia allontanare, poi si gira e si trova faccia a faccia con un ragazzo mai visto prima.
– Ma tu non sei Atlas – esclama perplessa – che strano, di solito è lui che mi trascina via quando le cose si mettono male, comunque piacere mi chiamo Rhea e tu chi sei? – il ragazzo è come pietrificato quando un altro alato corre verso di loro dicendo
– Rhea! Devi finirla di traumatizzare i venditori questa settimana è già il terzo che spaventi –
– Ma non è colpa mia, sono loro che non vogliono vendermi quello che voglio e mi vogliono propinare stoffe e gioielli – Intanto il ragazzo è sempre più confuso
– Scusatemi ma… –
– Ecco Atlas vedi cosa mi fai fare, scusami – dice Rhea rivolta al ragazzo–– allora come ti chiami? –
Sbigottito il ragazzo risponde con un filo di voce
– Zeph… –
– Bene Zeph io sono Rhea, come ti ho già detto, e lui è Atlas… – lo interrompe la ragazza e con un gesto indica l’alato
– Ehi ma… – grida ad un tratto Rhea facendo prendere un colpo sia ad Atlas che a Zeph – ma tu sei un guerriero – e più felice che mai indica la vecchia armatura e l’arco
– Allora tu ci puoi aiutare, appena avrò acquistato un’armatura – detto questo Rhea riparte all’attacco verso un altro negozio. Atlas si mette a correre e Zeph li segue. Fortunatamente il negozio è gestito da una donna che vende l’armatura senza troppe domande.
– Vorrei acquistare l’armatura blu – è la richiesta immediata di Rhea, e così immediata arriva la risposta
– Sono 150G –
– Avrebbe anche delle sciabole? –
– Certo, questa costa 50G va bene? –
– È perfetta, la prendo! –
– Finalmente sono riuscita a comprare l’armatura e la sciabola che volevo – esclama entusiasta mentre ammira i suoi acquisti, nel frattempo Zeph parla con la donna
– Quanto mi può dare per quest’armatura, per l’arco e queste due sfere? –
– L’armatura è un modello vecchio però è ancora in buono stato vediamo…ehm…che ne dici di 100G, per l’arco invece ti posso offrire 45G. Queste due sfere invece non so che cosa siano però sono molto belle ti posso offrire… – Ma prima che la donna possa fare la sua offerta Rhea strilla:
– Ma sei matto? Non vorrai mica venderti l’armatura, tu ci DEVI aiutare! Vieni via, ci scusi sa ma… – e mentre si scusa con la commessa, trascina via dal negozio Zeph.
– Rhea! Non comportarti così, non sai neanche se vuole aiutarci, e poi non sei tu che devi decidere per lui! – il rimprovero di Atlas è immediato e lascia sconvolto Zeph, mentre Rhea, con aria imbronciata chiede scusa a Zeph
– Scusami ma ci serve davvero l’aiuto di un guerriero! –
– Perché? – domanda Zeph molto incuriosito
– È una storia lunga è meglio se andiamo alla locanda così possiamo mangiare qualcosa, ho una fame – così il gruppetto si avvia alla locanda. Finito di mangiare Rhea inizia a raccontare:
– Praticamente ero a Deningrad per l’armatura quando… – Rhea sgrana gli occhi e indicando qualcuno che sta entrando nella locanda grida
– LEI è arrivata e ha fatto una strage, ci siamo pestate a vicenda e lei è dovuta scappare! Mi stava cercando e ora mi ha trovata! – detto questo Zeph si gira e vede un’alata che, con la mazza alzata si lancia verso di loro emettendo un acuto grido ed iniziando a lottare contro Rhea, Zeph indossa in fretta l’armatura e da una mano a Rhea.
Estrae una freccia dallo zainetto ma con essa anche lo spirito di Dragone blu. La sfera gli cade a terra e...
Rhea
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:33
da Drakan
... mentre stanno per cominciare il combattimento ai due si unisce un tipo incappucciato pronto anche lui a dare battaglia, la prima ad attaccare è Rhea che con un affondo colpisce il fianco dell'alata, ma a causa dello slancio cade in avanti subendo l'attacco dell'alata diretto alla testa che la fa cadere a terra, partono poi sia Zeph sia l'uomo incappucciato causando con le loro armi un profondo taglio sul torace della alata che crolla a terra; mentre Zeph e lo straniero stanno per aiutare Rhea a rialzarsi vedono uno spadino di Rhea sfiorarli la faccia per finire sulla spalla dell'alata alzatasi nel frattempo per colpirli alle spalle.
– Ah, ah, avete lo spirito... . – (l'alata prende la pietra blu, caduta a terra precedentemente) – Tornerò! – disse quella mentre usciva dalla locanda;
– Ben fatto – disse l'uomo – a proposito mi chiamo Led e sono un cacciatore di tesori e sentendovi parlare di strane pietre mi sono incuriosito, ma poi è apparsa quella pazza scatenata –
Led
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:34
da Drakan
-“Un cacciatore di tesori?!” lo interrompe Rhea –“Wow, è davvero fantastico, a proposito, io sono Rhea, grazie per averci aiutato, se non lo avessi fatto difficilmente l’avremo battuta, era davvero forte, ah lui è Zeph” Esclama Rhea indicando il ragazzo, e nel contempo si massaggia la testa dolorante borbottando –“Ho scoperto che una mazzata in testa è davvero dolorosa, spero di incontrarla nuovamente per poterle dare una lezione coi fiocchi.”
-“Mi pare che abbia ricevuto una bella batosta, credo che non ci sfiderà più!” l’osservazione di Led sembra rincuorare Rhea, Led però cerca di riportare il discorso sulle sfere –“Prima stavate parlando delle sfere, potrei vederle?”
–“Sei davvero molto interessato a questa pietra” commenta Zeph mentre gli porge la sfera rimasta, la delusione di Led è enorme
–“Accidenti non è fatta di materiale prezioso” esclama –“voglio dire non è rubino o diamante, che peccato. Però è strano, non ho mai visto un materiale del genere, è molto resistente” dice Led mentre cerca di scalfire la strana pietra con la spada “ma è leggerissima e la forma sferica è perfetta, quasi troppo per essere così resistente, mi fa rabbia pensare che l’alata pazza ci abbia rubato l’altra” ad un certo punto una voce fa trasalire tutti quanti
-“L’alata pazza si chiama Diaspra, sembrava davvero incavolata ma la cosa più strana è stata quando ha visto la pietra blu ed ha esclamato “lo spirito” , sembrava che quella pietra fosse molto importante.
Chissà cosa intendeva dire!?” Atlas dà queste informazioni stando tranquillamente seduto a bere una tazza di the
–“ATLAS” Rhea, davvero molto arrabbiata, sembrava essersi completamente dimenticata dell’amico, gli si avvicina lanciandogli occhiate glaciali
–“PERCHE’ - NON - CI - HAI - AIUTATO?” La calma che ostenta Atlas fa arrabbiare ancora di più Rhea che gli strappa la tazza dalle mani e gliela rovescia dritta in testa, il the bollente sembra risvegliare Atlas che facendo un gran balzo sulla sedia grida
–“MA SEI MATTA? Come potevo aiutarvi visto che sono senza armi?!” detto questo Atlas cerca di asciugarsi i capelli platino alla meno peggio, continuando ad imprecare ( sottovoce ovviamente ) contro Rhea che nel frattempo, non contenta di aver fatto la doccia col the ad Atlas, sta escogitando una punizione. Led e Zeph rimangono sconvolti dal comportamento di Rhea e arrivano alla conclusione che tutte le alate siano un po’ pazze. Due esempi? Rhea e Diaspra. All’improvviso Rhea esclama
–“Va bene! Hai ragione! Visto che non ci hai potuto aiutare durante la battaglia, ti diamo la possibilità di aiutarci adesso!” Il ghigno che compare sul viso di Rhea sembra preoccupare, oltre Atlas, anche Led e Zeph, nessuno sa cosa aspettarsi dalla ragazza.
–“Cosa vorresti dire?” chiede Atlas tra il preoccupato e il curioso
–“TU, ci dovrai pagare le cure mediche che ci occorrono per rimetterci in salute, siete d’accordo voi due?” chiede a Led e Zeph che prontamente rispondono –“Si, hai ragione, giusto!” esclamano i due ragazzi, mentre Atlas oramai rassegnato inizia a frugarsi le tasche per trovare il denaro.
–“Allora andiamo alla clinica” esclama Rhea tutta soddisfatta….
Rhea
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:37
da Drakan
-“Già che andiamo alla clinica, compro le medicine per mio padre, poi gliele porterò a Xanto, e....penso che andrò a cercare l'alata, me la pagherà...., quella sfera era mia!!” esclama Zeph
–“Ma è perfetto, io vengo con te, quella.... insomma voglio vendicarmi anch'io...come si permette!” dice Rhea entusiasta. –“A proposito, dov'è Xanto?” esclama Rhea con un’aria molto svampita
–“Eh eh, lo vedrai, non è lontano da qui comunque” le risponde Zeph –“Tu Led che farai? Ci seguirai?”
Zeph
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:38
da Drakan
-"Certo Ragazzi, sono un cacciatore di tesori, ma soprattutto un appassionato d’occulto e quelle pietre lucenti da quanto mi avete raccontato sembrano molto interessanti, perciò verrò con voi!!!" A questo punto Il gruppo lascia la città per tornare dal padre di Zeph a Xanto....
Led
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:38
da Drakan
Non prima però di essere passati dalla clinica per il medicinale. –“Il medicinale è costoso ma molto efficace” esclama il medico porgendogli il rimedio;
-“Finalmente possiamo andare da mio padre per portargli le medicine!” esclama Zeph sollevato.
–“Ricordatevi che dobbiamo andare a Bale, dobbiamo informare il re e chiedergli consigli su cosa fare con Diaspra!” esclama Rhea di soprassalto
–“Ci andremo dopo aver portato le medicine a mio padre” dice Zeph. Nel frattempo il gruppo ha raggiunto Xanto e Zeph si precipita dal padre per dargli il medicinale....
Rhea
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:46
da Drakan
-“Tieni papà, spero funzioni!” dice Zeph –“Grazie Zeph, cosa farei senza di te!” esclama il padre –“Ehm, papà, io e i miei nuovi amici dobbiamo intraprendere un viaggio: mi è stata rubata una cosa che avevo trovato, e....voglio riprendermela! Non so quanto starò via, ma non preoccuparti, tornerò sano e salvo....e magari con qualche spicciolo!” Zeph dà la notizia al padre che abbracciandolo risponde: -“Quanto sei cresciuto figlio mio, fa buon viaggio!” Zeph va dalla madre e la saluta abbracciandola. I tre amici escono dalla casa di Zeph e s’incamminano verso il bosco, situato all'uscita di Hellena, per raggiungere Bale. Uno strano essere blu senza gambe, spunta dal nulla e blocca loro la strada –“Ma tu....ti ho già visto io!” esclama Zeph spaventato; Non fa in tempo a finire la frase che il mostriciattolo gli lancia un incantesimo....
Zeph
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:46
da Drakan
Senza neanche accorgersene il gruppo viene attaccato dal mostro con un incantesimo a base fuoco, ma non serve perché i componenti si erano già preparati in difesa; dopo aver subito il colpo Zeph attacca il mostro con il suo pugnale, il mostro con il suo braccio destro prova a prendere la testa di Zeph, non ci riesce e Zeph va in affondo nella spalla del mostro rendendo in parte inservibile il braccio; dopo Zeph è la volta di Rhea che attacca il corpo del mostro non riuscendo però a colpirlo a causa di uno schermo F, a questo punto parte lo slancio di Led che tenendo entrambe le spade con le due mani si lancia in un affondo sforbiciato sulla spalla del braccio colpito da Zeph riuscendo a tagliarlo, ma con amara sorpresa scoprono tutti e tre che il braccio si riforma. A questo punto si ritirano in difesa per decidersi sul da farsi mentre il mostro attacca con un attacco acqua magico; è Zeph ad avere l'idea, dopo l'ultimo attacco del mostro si avvicinano e attaccano le sue braccia: Rhea il sinistro, Zeph il destro e Led con le due spade dà una sferzata a uno e l'altro fino a farle scomparire; a questo punto il mostro si arrende....
Led
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:47
da Drakan
o perlomeno sembra arrendersi, infatti appena Rhea abbassa la guardia, il mostro ne approfitta e con uno scatto si gira. Il mostro colpisce la ragazza con un raggio violaceo sparato da quelli che sembrano i suoi occhi. Rhea cade a terra ma Zeph e Led non se ne curano più di tanto, credendola solamente stordita, così si avventano sul mostriciattolo e lo finiscono, il mostro si dissolve lasciando loro 600 G e una boccetta piena di un liquido rosso-sangue, i ragazzi non sanno che cosa sia ma decidono di tenerla ugualmente. Finita la battaglia Led si avvicina a Rhea che è ancora stesa a terra immobile. Dapprima Led si limita a chiamarla, poi con l’aiuto di Zeph cercano di tirarla in piedi, ma è tutto inutile, è come cercare di far restare in piedi un sacco vuoto. A questo punto Led ha un’ illuminazione e le rovescia in testa dell’acqua, ma Rhea resta inerte. Spaventati non sanno più cosa fare, sembra morta ma non lo è perché respira. Zeph prende la boccetta rossa lasciata dal mostro come ultima speranza ma Led lo ferma prontamente
–“E’ inutile, dobbiamo tornare a Lohan, può essere curata solo nella clinica” Così, dopo aver raccolto armi e bagagli si incamminano verso la clinica, sorreggendo Rhea per le braccia. Benché sembri magrolina Rhea ha il suo bel peso, così per sdrammatizzare la situazione iniziano a nascere battutine rivolte alla ragazza del tipo –“Con tutto questo peso come fai a volare?” sperando che con queste provocazioni Rhea si risvegli dal coma profondo in cui è caduta ma tutto è inutile. Dopo ore di viaggio, stremati ed esausti Zeph e Led raggiungono Lohan dove finalmente Rhea viene medicata. Bisogna però aspettare perché il Sanator riesca a curare totalmente la ragazza, così Led e Zeph decidono di passare una notte alla clinica. La mattina molto presto i due ragazzi si precipitano nella stanza di Rhea che però sembra non essere guarita, il Sanator li rassicura dicendo loro che Rhea sta solo dormendo. Dopo aver aspettato all’incirca mezz’ora i due ragazzi si stancano di aspettare e Zeph decidere di ripetere la prodezza commessa da Led il giorno prima, afferra una brocca piena d’acqua e fa per rovesciarla in testa a Rhea quando nella stanza entra Atlas totalmente spiritato. Investe Zeph che lancia la brocca, questa cade a terra facendo un fracasso enorme e spruzzando le gambe di tutti i presenti, tranne ovviamente quelle di Rhea che sta ancora dormendo. Sfortunatamente il rumore della brocca infranta e le varie imprecazioni svegliano la ragazza che si mette a sedere sul letto lanciando sguardi glaciali ed infuocati assieme, improvvisamente scende un silenzio imbarazzante rotto solo da Atlas che con un’espressione di sollievo abbraccia Rhea. La ragazza non ci mette molto a liberarsi dall’abbraccio esclamando
–“Non c’è bisogno di fare tutte queste scene sto bene! Tranquillizzati!!!!” dopo di che si gira verso il Sanator e lo ringrazia, infine si rivolge ai due ragazzi dicendo –“Che ne è stato del mostro? Lo avete ucciso?”
–“Certo” è la risposta di Zeph
–“Avevi qualche dubbio?” continua Led
-“Ovviamente no!” dice Rhea che improvvisamente si rivolge ad Atlas –“Allora hai avvertito gli altri?” Atlas sembra sul punto di piangere ma annuisce e risponde
–“Certo, mi hanno risposto che capiscono le tue ragioni e che puoi assentarti tutto il tempo che vuoi!!!” Zeph e Led sono sconvolti vedere Rhea calma e tranquilla era uno spettacolo stupefacente, ma ancor di più era il contenuto del suo discorso con Atlas, chissà chi erano gli “altri” e da dove la ragazza si poteva assentare?! Ad un certo punto Led chiede
–“Ma Atlas quando te ne sei andato?”-
–“Forse non l’avete notato ma vi ho lasciato a Xanto, Rhea mi ha chiesto di andare…” ma uno sguardo di Rhea è sufficiente a far tacere Atlas
–“Atlas avrei bisogno di un altro favore” esclama Rhea, sempre molto calma, probabilmente tutta questa tranquillità è dovuta al fatto che non è ancora del tutto ristabilita –“Dovresti tornare là e prendere queste cose” detto questo la ragazza allunga una lista ad Atlas che si affretta a nasconderla. –“Bene verrai con noi a Bale e poi potrai partire” Zeph e Led non stanno più nella pelle e vogliono scoprire cosa c’è dietro tutto quei “là” “altri”e “loro” quindi come se nulla fosse Led chiede
–“Ma dove deve andare Atlas?” Rhea sembra spaventata dalla domanda, diventa tutta rossa ed inizia a balbettare
–“Lui deve, deve andare…. Andare a Deningrad sì, a Deningrad, perché…perché deve…ehm… deve… avvisare i …i ehm..i.. i miei genitori, sì , lui deve andare a Deningrad per avvisare i miei genitori, che starò via per un po’, giusto Atlas?!” Atlas si affretta ad annuire e Zeph decide di cambiare discorso, poiché sa bene che è meglio non fare innervosire Rhea, infatti l’ultima volta che Rhea si era innervosita Atlas si era ritrovato una tazza di the bollente rovesciato sulla testa.
–“Dimmi Rhea perché non sei andata dalla regina di Mille Sesau?”
–“Vedi è stato la regina a dirmi di venire qui e mi ha spiegato che ogni sovrano ha un compito specifico. Il re di Bale ha contatti con Zenebatos…” -“Zenebatos?!” Zeph e Led sono sempre più confusi –“Sì Zenebatos la Città delle Leggi” Rhea sembra scioccata ed esclama –“possibile che non sappiate nulla?”- Zeph che finalmente ha capito spiega a Led
-“A Zenebatos sono riuniti i rappresentanti di tutte le specie: alati; umani; mininto; giganti… sono loro che fanno le leggi”-
–“E gli altri re che cosa governano?” chiede Led ma Zeph scuote la testa sconsolato. E’ Rhea che risponde
–“La regina di Mille Sesau si occupa degli incantesimi, ci sono molti alati che con il loro grande potere magico creano degli incantesimi, mentre il re di Tiberoa si occupa delle armi”- Finita la discussione, Atlas esclama
–“Io volerò a Bale e dirò al re che si metta in contatto con Zenebatos. Suppongo che per mettersi in contatto coi rappresentanti gli serva un po’ di tempo”-
–“Va bene” risponde Zeph –“appena arriveremo a Bale verremo subito al palazzo!”
Rhea
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:48
da Drakan
I quattro amici escono dalla clinica affrettati, Atlas si libra in aria e vola verso Bale. Si sente un urlo rabbioso
-“Non mi pagate Maledetti!?!” è il Sanator, tra discussioni e risate varie i ragazzi si erano dimenticati di pagare la nottata trascorsa in Clinica e le cure mediche di Rhea.
-“Mi dovete 15G. Li avete o cercavate di farla franca?” chiede il Sanator.
–“Ehm, si si...ci scusi!” dice Zeph imbarazzato mentre i tre cercano il denaro. Pagato il Medico i ragazzi si incamminano. –“A proposito, Rhea, quel mostro ci ha lasciato 600 G e questo strano liquido rosso. Io e Led ci siamo già divisi il denaro, ma anche a te aspettano 200 G, è meglio se ogni volta ci dividiamo i nostri bottini, onde evitare litigi vari!” le dice Zeph
–“Ti sbagli, a me aspetta di più!! d'altronde io sono quella che ha sofferto di più, quindi, anche se non so cosa sia, quella boccetta è mia. Non ti conviene ribattere o mi arrabbio!!!” commenta Rhea soddisfatta prendendo il suo bottino!
Zeph
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:48
da Drakan
Il gruppo lascia l'affollata città di Lohan alle prime luci del mattino, tanto che la città sembra deserta a parte i primi mercanti che iniziano ad aprire le bancarelle. Usciti dalla città i 3 ragazzi iniziano a domandarsi cosa mai poterebbe essere la boccetta col liquido rosso trovata dopo la morte del mostro; l'atmosfera viene allietata dai canti degli uccelli che con la loro melodia rallegrano il viaggio fino alla capitale Bale. Giunti all'altezza della città fortezza di Hoax il canto dei volatili smette all'improvviso...i tre si fermano e si preparano ad un eventuale attacco: Led impugna le sue due spade, Rhea estrae i suoi spadini e Zeph prepara le sue frecce, finché...? "Crack!!!!" alle loro spalle, Zeph tira una freccia, con il solo risultato di fare uscire un piccolo uccello Giallo dalla radura
-“E' solo un uccellino!!” dice Zeph -“e pensare che per un attimo mi ero preoccupato...”; intanto l'uccellino inizia a volteggiare sopra il gruppo
-“Che carino che è!!” lo corteggia Rhea -“Chissà perché si sono zittiti tutti quando è appar..” non riesce a finire la frase che l'uccellino scende in picchiata sulle teste dei tre viaggiatori che iniziano l'ennesimo scontro…il primo attacco è condotto da Rhea, aspetta che l'uccellino si abbassi e lancia il suo spadino che però viene evitato dal volatile che risponde all'attacco lanciandosi in picchiata, ma grazie alla nuova armatura non subisce alcun danno, è il turno di Led che incrocia le sue spade e saltando incrocia le braccia in modo da tagliare a metà l'uccellino, ma viene contrattaccato e sbalzato a terra attutendo però la caduta. Finalmente è il turno di Zeph, che si prepara a mostrare ai suoi compagni di ventura tutta la sua abilità con l'arco imparata in anni di vita a Xanto, l'alata e il ladro sono colpiti dalla velocità e dalla precisione degli attacchi di Zeph che dopo solo due tentativi riesce a impalare l'uccello ad un albero uccidendolo. Il gruppo vince 300G e continua il viaggio senza problemi....Dopo qualche ora il sole ha raggiunto la sua massima altezza nel cielo e raggiungono la capitale Bale e la sua Rocca di Indels brillante sotto i raggi del cielo.
Led
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:48
da Drakan
Entrati nella città, i tre compagni si dividono i Gold guadagnati dall'uccellino e si incamminano verso l'immensa rocca.
Appena entrati chiedono aiuto ad una guardia, che li scorta fino al re.
–“Buon giorno, vostra maestà” esclama timidamente Zeph, seguito da Rhea e Led
–“Siamo qui per...” Rhea non fa in tempo a finire la frase che il Re risponde
–“Si si, lo so ragazzi; il vostro compagno alato mi ha riferito tutto. So che quell'alata sta facendo danni in giro per tutta Endiness, e penso sia lodevole da parte di due valorosi ragazzi e una coraggiosa fanciulla, il fatto che vogliate rendervi così utili!”
–“Grazie, vostra maestà, l’alata ci ha rubato una cosa molto importante, e vogliamo riprendercela... inoltre non può continuare a seminare terrore!” esclama Zeph sempre più intimidito.
–“Giusto, ed è per questo che il consiglio supremo di Zenebatos vi concede di aiutarci a sconfiggere l'alata e in segno di riconoscenza mi è stato ordinato di consegnarvi alcuni oggetti utili! guardia, porti qui i tre oggetti!” risponde il re.
–“Vi ringraziamo, vostra maestà, faremo del nostro meglio per vincere!” dice Led entusiasta.
-“Ecco a voi, un bracciale antiveleno, un bracciale per aumentare la potenza dei vostri attacchi fisici, ed uno per difendervi da eventuali attacchi fisici subiti!” con questo il re sta per concludere il discorso, ma una guardia corre nella stanza urlando
–“Vostra maestà, abbiamo visto l'alata volare verso la grotta calcarea, ha lanciato un incantesimo su Bale e ha fatto scoppiare il tetto di una casa!”
–“Pazza!!! Beh, guerrieri e guerriera, andate pure se volete, vi ringrazio con tutto il cuore a nome di tutti i cittadini. Vi servono delle guardie per caso?” domanda il Re
–“No no, ce la caveremo noi, le faremo fare una brutta fine!!!” risponde Rhea contentissima
–“Allora andate, tornate qui e avvisatemi quando la sconfiggerete, avrete anche una ricompensa” conclude definitivamente il Re. I ragazzi lo ringraziano di tutto e si incamminano verso il centro della città.
Zeph
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:48
da Drakan
Appena raggiunto il centro Zeph esclama
–“Dobbiamo armarci anche con pozioni ed incantesimi, oltre che con le armature”
–“Gli incantesimo NON servono” esclama Rhea decisa. I due ragazzi restano sconvolti e non capiscono, ma il tempo stringe e senza fare commenti entrano nel primo negozio che trovano. E’ Led il primo a parlare dicendo
–“Ci servirebbero degli incantesimi e delle pozioni” ma Rhea interviene dicendo
–“Ci dia solo 3 purifica corpo che bastano ed avanzano”
–“Bene fanno 30 G” pagato il conto i tre escono e Led domanda alla ragazza
–“Perché non ci hai lasciato prendere degli incantesimi?”
–“Perché ne ho già io di incantesimi, guardate la pazza” dice Rhea indicando il cielo
–“Ma come è possibile visto che tu sei qui?” la risposta acida di Zeph la coglie di sorpresa ma i tre si mettono a correre. Infatti Diaspra non si è ripresa totalmente e vola molto piano, comunque sia volando è più veloce dei ragazzi. L’alata atterra nella grotta calcarea e i tre ragazzi la seguono. Dentro la temperatura scende ma i ragazzi non ci fanno caso, e vedendo la pazza svoltare l’angolo, la rincorrono. Si ritrovano davanti ad un antro scuro e Rhea esclama preoccupata
–“Chi va per primo?” contemporaneamente dalla grotta provengono rumori agghiaccianti –“Non serve che entri nessuno infatti verrà il mio nuovo amico da voi” la voce di Diaspra, amplificata, li fa sobbalzare tutti e tre
–“Vi aspetterò a Seles se ne uscirete vivi”
–“Ehi aspetta” grida Rhea , ma proprio in quel momento un gigantesco serpente esce dalla grotta
–“Credo che non sia un pacifista” dice Rhea indicando il serpentone
–“Bene prima lo facciamo fuori meglio è” commenta Led…
Rhea
Inviato: lunedì 24 aprile 2006, 23:49
da Drakan
Il gruppo si trova davanti il nuovo guardiano nonché signore della cava calcarea.
-“Ok ragazzi, calma e sangue freddo.” Dice Zeph –“attenti ai suoi attacchi velenosi, Rhea, tu sarai la prima ad attaccare visto che possiedi il bracciale anti-veleno, io e Led penseremo a difenderci e a coprirti durante gli attacchi. Pronti? Via!!!” Rhea prepara la sua sciabola e dopo aver preso la rincorsa fa un salto doppio del normale per finire con l’arma sulla testa del mostro infliggendogli un profondo taglio sulla parte destra della faccia. Il guardiano contrattacca sui restanti 2 ragazzi procurandogli danni non gravi.
-“Adesso ci penso io!!” urla Led -“AHHHH!!!” Led si lancia con le sue spade facendole roteare sulle sue mani fino a farle sferzare con la pelle scagliosa del serpente che, nonostante l'attacco, non subisce alcun danno; dopo il colpo il mostro si ricarica per il suo attacco speciale: -“ATTENTI!!!! E' L’ATTACCO VELENOSO!!!” riesce appena a finire la frase che una nube tossica esce fuori dalle narici del mostro provocando status veleno a Led e Zeph che si piegano per il dolore,
-“A quanto pare si tratta di un lavoro da donne, eh?” scherza Rhea, riprova con la sua sciabola a tagliare la pelle del mostro nel punto dove l'aveva colpito Led, sta volta il colpo inizia a funzionare perché compare un piccolo taglio sulla pelle del serpente,
-“Insisti!!” la incita Led. A quel punto il mostro, sentendo la minaccia, inizia a raggomitolarsi fino a salire su una roccia vicino al campo di battaglia, dal quale diventa invulnerabile agli attacchi fisici.
-“Adesso che facciamo?” protesta Rhea -“Non c'è modo di colpirlo lassù a meno che…”
–“..non usassimo un arco” Ricorda Zeph; in parte ripresosi dal veleno. Prepara le sue frecce per colpire l'ormai irraggiungibile Serpente. Lo centra più volte sempre nella ferita più aperta finché, ormai pronto alla morte, ridiscende per attaccare ancora con la sua nube tossica che rende Zeph e Led in parte fuori combattimento.
–“Adesso Basta” urla Rhea –“Hai finito di fare del male!!… ALL' ATTACCO!!!!” E usando tutta la spinta di cui le sue ali d’alata sono capaci, trapassa il serpente con la sua sciabola dividendolo a metà. –“C'è l'ho fatta!!!”
Led